“Come orientarsi nella scelta delle piattaforme AI per creare chatbot?” è una domanda che oggi si pongono imprenditori, manager e professionisti IT. La risposta non è unica: dipende dal contesto, dagli obiettivi e dalle risorse disponibili.
Esistono diverse strade per sviluppare chatbot e agenti AI: dai framework complessi pensati per le grandissime multinazionali, fino alle piattaforme AI low-code e no-code, che permettono di avere soluzioni chiavi in mano, pronte all’uso in tempi rapidissimi anche alle PMI.
Per capire quale strada scegliere, usiamo una metafora semplice, tratta dal settore automobilistico.
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Indice
Piattaforme AI Chatbot: i framework di sviluppo.

Una prima possibilità per chi si chiede come creare agenti AI è affidarsi a framework di sviluppo come Google Vertex AI, Microsoft Copilot Studio o RASA.
Sono l’equivalente di progettare il motore e la carrozzeria di un’auto: hai il controllo totale su ogni dettaglio, ma servono tempo, risorse e competenze specializzate.
Questo approccio è ideale per:
- Grandissime imprese con reparti IT strutturati.
- Organizzazioni regolamentate (banche, sanità) dove complessità unita al pieno controllo sulla sovranità del dato e compliance sono esiziali.
- Team tecnologici avanzati che vogliono poter modificare e personalizzare ogni aspetto, dall’architettura alle API personalizzate, fino al devops e al controllo e certificazione dell’infrastruttura sia in cloud che on-premise.
Il vantaggio principale di questo tipo di piattaforme AI Chatbot è il controllo totale. Lo svantaggio? Progetti complessi, costosi e dai tempi lunghi e che non si concludono mai (manutenzione, evoluzione, modifiche, trasformazioni, integrazioni, etc.)
In chi ti riconosci?
Sei il CIO, un AI Engineer, uno sviluppatore senior o l’IT Manager di una grandissima organizzazione che lavora quotidianamente con un ecosistema complesso di system integrator, fornitori e professionisti IT. Devi dare un servizio di livello enterprise ai tuoi stakeholder interni, dei quali devi gestore continuamente le richieste di change e sogni (talvolta irrealizzabili con i vincoli di sicurezza che devi tenere in considerazione) generati dai fornitori che influenzano la loro visione Per te l’agente AI deve dialogare con i sistemi legacy, con i flussi operativi e con le piattaforme globali che sostengono il core della tua impresa.
Il tuo mantra è chiaro: “Voglio aprire il cofano e mettere le mani sul motore. Devo avere il pieno controllo, per costruire una soluzione unica, performante e perfettamente cucita sul mio ecosistema IT.”
Non ti spaventa affrontare progetti lunghi o complessi: per te tempo e budget sono investimenti (capex e opex da gestire), non costi. Sai che la governance e la scalabilità delle piattaforme AI per creare chatbot contano quanto le prestazioni, e sei disposto a orchestrare team interni, fornitori e partner tecnologici per raggiungere il risultato.
Come nella costruzione di un prototipo da corsa, sei consapevole che l’incognita principale è l’incertezza, pertanto tempi e costi possono variare. Ma la possibilità di ottenere un vantaggio competitivo in termini di innovazione, sicurezza, controllo e integrazione vale il rischio.
Piattaforme AI Chatbot low-code/no-code: l’auto in leasing

Non tutte le aziende hanno bisogno di una “Formula 1”. Spesso la priorità è mettersi in moto subito, senza complicazioni.
Le piattaforme AI low-code/no-code sono la risposta: soluzioni chiavi in mano che permettono di creare agenti AI in pochi giorni, senza scrivere codice.
Sono pensate per team business e IT che vogliono risultati rapidi, scalabili e sicuri, senza dover gestire la complessità tecnologica.
Vantaggi delle piattaforme AI Chatbot “chiavi in mano”:
- Velocità di implementazione: un agente AI pronto in ore o giorni, non mesi.
- Semplicità: interfacce drag&drop intuitive.
- Budget prevedibile: abbonamenti mensili chiari, senza sorprese.
- Manutenzione inclusa: infrastruttura in cloud, aggiornamenti, sicurezza e compliance gestiti dal fornitore.
- Integrazione immediata con CRM, e-commerce, ticketing e strumenti di collaboration via API.
Quando scegliere questa strada?
Le piattaforme AI low-code/no-code chiavi in mano rappresentano la scelta ideale quando la priorità è ottenere risultati rapidi, scalabili e sicuri senza dover affrontare rischi e complessità di uno sviluppo tradizionale.
Ecco alcuni scenari tipici:
- Customer Care B2C: automatizzare richieste frequenti come lo stato degli ordini, le informazioni su spedizioni, resi, bollette o aggiornamenti di prodotto. In questo modo il contact center viene alleggerito dalle domande più ripetitive e può concentrarsi su attività a maggior valore.
- Vendite B2B: qualificare lead in tempo reale, fornire preventivi rapidi, condividere schede tecniche e documentazione di prodotto. L’agente AI diventa un front office digitale, capace di ridurre i tempi di risposta e migliorare la customer experience.
- HR: rispondere a domande su ferie, permessi, policy interne o benefit, gestire il processo di onboarding dei neo assunti end to end. Un chatbot interno può ridurre le interruzioni al reparto HR e garantire uniformità nelle risposte.
- IT Help Desk: gestire attività ricorrenti come reset delle password, richieste di accesso, configurazioni VPN o installazioni software. In questo modo il team IT si libera dalle attività a basso valore, concentrandosi sull’innovazione e la trasformazione digitale e sulla risoluzione di problemi più complessi.
- Marketing: attivare chatbot per campagne digitali, acquisizione e qualificazione dei lead, guida alla scelta dei prodotti e upselling personalizzato, utilizzo di canali social come WhatsApp. L’agente AI diventa un elemento abilitante della strategia aziendale.
- E-commerce: un assistente AI può guidare i clienti durante la scelta del prodotto, rispondere a domande sulle giacenze e disponibilità di magazzino, gestire i resi e supportare l’intero processo d’acquisto, aumentando le conversioni e riducendo i carrelli abbandonati.
- Retail: chatbot integrati in app o totem nei punti vendita possono offrire consigli personalizzati, verificare la disponibilità dei prodotti, attivare promozioni in tempo reale e migliorare la customer journey sia online che offline.
- Travel & Hospitality: gli agenti AI possono gestire prenotazioni, check-in digitali, suggerire itinerari, rispondere a domande su voli, orari o servizi in hotel. Questo riduce i tempi di attesa e migliora l’esperienza di viaggio dei clienti.
- Healthcare: nel settore sanitario i chatbot possono supportare i pazienti con informazioni su visite ed esami, promemoria per le terapie, gestione e modifica degli appuntamenti o triage di primo livello, riducendo il carico sulle segreterie mediche.
- Pubblica Amministrazione (PA): gli agenti AI possono fornire risposte immediate a cittadini su pratiche amministrative, scadenze, pagamenti e modulistica, migliorando l’accessibilità ai servizi e riducendo i tempi di attesa agli sportelli.
Se la tua priorità è ridurre i tempi di go-to-market e concentrarti sul risultato, le piattaforme AI low-code/no-code sono la soluzione perfetta.
In chi ti riconosci?
Sei il CEO o il direttore di una funzione di business di un’azienda, un responsabile marketing che vuole automatizzare la lead generation, il proprietario di un e-commerce che ha bisogno di un customer service efficiente 24/7. Oppure sei un IT manager che deve supportare i colleghi di business, fornendo soluzioni in tempi rapidi che siano agili e certificate, senza appesantire il team IT interno (spesso sotto dimensionato e con poca banda per aggiungere nuovi progetti innovativi). Insomma hai già difficoltà a gestire l’”as is” che inserire un nuovo progetto ti spaventa, ma ricevi pressioni dal tuo AD.
Per te le piattaforme AI per creare chatbot e agenti AI rappresentano uno strumento abilitante, che deve essere facile da configurare, veloce da mettere in produzione e integrabile con i sistemi esistenti: CRM, e-commerce, piattaforme di ticketing, collaboration tool.
Il tuo mantra è: “Non voglio aprire il cofano, voglio guidare subito. Mi interessa arrivare a destinazione in modo sicuro, rapido e con la possibilità di fare upgrade quando serve.”
Non sei interessato a reinventare la ruota, ma a ridurre i tempi di go-to-market e dimostrare rapidamente il valore del progetto. Vuoi soluzioni scalabili, sicure e già certificate, che ti permettano di gestire la governance aziendale senza complicazioni tecniche.
Sai che, come nel leasing di un’auto, la manutenzione è inclusa: il fornitore si occupa di aggiornamenti, sicurezza e compliance. Tu puoi concentrarti sul percorso: design dell’esperienza utente, analisi dei dati e impatto che l’agente AI ha sui tuoi clienti e colleghi.
ChatGPT e LLM: il car sharing delle piattaforme AI

Un altro modo per capire come creare agenti AI è utilizzare LLM come ChatGPT, Claude, Mistral o Gemini.Sono come piattaforme AI in car sharing: potenti, immediati e pronti all’uso, ma con alcuni limiti in termini di personalizzazione e controllo.
Sono perfetti per studenti, creativi o professionisti che cercano un supporto personale immediato, ma meno adatti per chi deve costruire soluzioni integrate in azienda.
In chi ti riconosci?
Sei uno studente, un professionista, un creativo o semplicemente una persona curiosa. Usi ChatGPT come un assistente personale potentissimo: per scrivere un’email di lavoro, per trovare idee per una ricetta, per pianificare un viaggio, per farti spiegare un argomento complesso o per tradurre un testo. Non stai costruendo un prodotto per altri, ma stai usando l’intelligenza artificiale per potenziare te stesso, per risolvere problemi quotidiani e per esplorare nuove possibilità. Ti serve la sua intelligenza, qui e ora.
come scegliere le migliori piattaforme AI Chatbot per le tue esigenze
Capire quali piattaforme AI Agents scegliere, richiede una valutazione strategica tra esigenze, risorse e obiettivi.
- Definisci gli obiettivi
Vuoi potenziare il customer care, automatizzare processi interni o supportare le vendite? Ogni obiettivo porta a una tecnologia diversa.
- Valuta le risorse disponibili
Hai un team IT strutturato o vuoi lasciare più autonomia ai reparti business?
- Valuta il livello di personalizzazione
Ogni progetto di agente AI ha esigenze diverse in termini di funzionalità e comportamenti specifici.
Con framework di sviluppo, puoi modellare ogni dettaglio: dall’interpretazione del linguaggio alla gestione delle integrazioni più complesse, creando soluzioni completamente su misura.
Con piattaforme low-code/no-code, puoi personalizzare rapidamente flussi, risposte e integrazioni tramite strumenti visuali, ottenendo un buon livello di configurazione senza codice complesso. - Considera il controllo sui dati e sui processi
Il livello di controllo è cruciale per sicurezza, governance e conformità:
I framework di sviluppo offrono controllo totale su dati, architettura e integrazioni, ideale per contesti regolamentati o sistemi complessi.
Le piattaforme low-code/no-code forniscono strumenti già predisposti per sicurezza, monitoraggio e gestione dei dati, permettendo comunque di configurare regole, permessi e workflow secondo le necessità aziendali. - Considera il time to market
Se vuoi risultati in tempi brevi, un approccio low-code/no-code ti consente di avere un agente AI operativo in ore o giorni, senza aspettare mesi di sviluppo.
Conclusioni
Scegliere tra framework di sviluppo e piattaforme low-code/no-code significa bilanciare personalizzazione vs rapidità. Per progetti complessi e altamente integrati, i framework offrono il massimo controllo, ma se vuoi implementare agenti AI rapidamente, scalabili e senza complicazioni tecniche, le piattaforme chiavi in mano rimangono la scelta vincente.
Faq – Scegliere tra le piattaforme AI Chatbot
I framework di sviluppo permettono un controllo completo e personalizzazioni avanzate, ideali per progetti complessi o aziende con team IT qualificati. Le piattaforme low-code/no-code, invece, offrono soluzioni chiavi in mano: rapide da implementare, con strumenti visuali e integrazioni già pronte, ideali per team business che vogliono sperimentare senza scrivere codice.
Le piattaforme low-code/no-code permettono di avere un agente AI operativo in ore o giorni, riducendo drasticamente tempi di sviluppo e complessità tecnica. I framework di sviluppo, pur offrendo massima personalizzazione, richiedono più tempo per progettazione, implementazione e test, soprattutto in contesti enterprise con sistemi complessi.
Sì, in molti casi è possibile integrare le due soluzioni. Ad esempio, un framework può gestire logiche complesse e dati sensibili, mentre una piattaforma low-code/no-code può offrire interfacce utente rapide e moduli preconfigurati. Questo approccio ibrido permette di bilanciare personalizzazione, controllo e velocità di implementazione.