Intelligenza artificiale in azienda – La ricerca “Artificial Intelligence and the Future of Work” a cura dei ricercatori del MIT – Massachussets Institute of Technology (Thomas W. Malone, Daniela Rus, and Robert Laubacher ) afferma chiaramente che i timori che l’AI possa sottrarre opportunità occupazionali alle persone sono infondate.

Come ogni altra tecnologia pensata per il risparmio di manodopera, l’AI creerà più posti di lavoro di quanti ne potrebbe sostituire.

Introdurre l’intelligenza artificiale in azienda non significa integrare uno strumento per sostituire il lavoro umano attraverso l’automazione dei compiti, ma una tecnologia in grado di aprire scenari di collaborazione, tra persone e macchine.

Il focus non è sulla sostituzione delle persone, ma piuttosto quello di generare risultati nuovi e migliori, applicando l’intelligenza artificiale al lavoro delle persone.

Lavorando insieme, uomini e macchine possono vicendevolmente aumentare e completare le proprie capacità.

Dove l’AI può aiutare

McKinsey stima che l’intelligenza artificiale in azienda possa aumentare il valore del manufacturing statunitense fino a 530 miliardi di dollari entro il 2025 e contribuire alla creazione di 2,4 milioni di posti di lavoro.

All’interno delle organizzazioni, i sistemi di AI supportano il lavoro delle persone in 3 macro-aree:

  • riduzione e gestione dell’information overload,
  • raccolta e messa a disposizione di dati,
  • semplificazione dell’accesso alle informazioni.

La conversational AI, in particolare, facilita l’interazione attraverso il linguaggio naturale e offre un unico punto di contatto per accedere alle informazioni da più canali.

Intelligenza artificiale in azienda: Alcuni esempi

Customer care

I chatbot per il customer care rispondono in tempo reale alle richieste degli utenti e rappresentano un touchpoint fondamentale per la raccolta di informazioni sul cliente.

Nell’operatività giornaliera del contact center, i virtual agents supportano gli operatori nella gestione dei volumi di richieste inbound e mettono la propria knowledge base a disposizione degli stessi agenti, suggerendo le risposte più adatte.

Sales & Marketing

I chatbot all’interno delle landing page del marketing ingaggiano proattivamente l’utente e raccolgono le informazioni di contatto utili alla forza vendita, portando all’attenzione degli addetti alla vendita solo le opportunità selezionate.

Il vantaggio è chiaramente nell’accesso ai dati di profilazione e nel risparmio di tempo che avrebbe richiesto un’attività di recall.

Supply Chain

Gli assistenti virtuali sono l’interfaccia che collega tutti i sistemi e le piattaforme coinvolte nel processo di supply chain e rende disponibili i dati a più livelli di utenza all’interno di una conversazione, attraverso un unico punto di contatto.

Anzichè navigare attraverso schermate complicate per la ricerca di dati, addetti e supervisori possono accedere allo stato di un ordine o individuare la locazione di un prodotto con un semplice comando vocale.

L’automazione delle conversazioni all’interno di supply chain complesse contribuisce a velocizzare i processi e ridurre i tempi di consegna.

Logistics

Per ricevere aggiornamenti sullo stato di un ordine o di una spedizione basterà inviare un messaggio al bot. Il chatbot integrato all’interno del gestionale degli ordini restituisce all’istante le informazioni, restituisce una panoramica dello storico acquisti del cliente e può proattivamente suggerire un rinnovo d’ordine.

Financial Services

Anche nel settore finanziario i bot possono facilitare l’accesso al profilo finanziario degli utenti funzionale alla proposta di offerte e prodotti. 

Gli assistenti virtuali risultano, inoltre, efficienti nel monitorare e rilevare segnali di attività fraudolente allertando clienti e aziende.

HR

All’interno del processo di recruitment HR, gli assistenti virtuali possono condurre le interviste di pre-selezione dei candidati, portando all’attenzione del selezionatore i profili più rilevanti sulla base delle caratteristiche in linea con la posizione ricercata.

I chatbot per l’HR rispondono alle FAQ dei dipendenti, restituiscono informazioni sul piano ferie o sulle facilities aziendali, facilitano la prenotazione di colloqui e appuntamenti, raccolgono il feedback di manager e dipendenti nell’ambito di performance review o sentiment analysis.

Persone e computer lavorano insieme

A conclusione della ricerca, Thomas Malone, Direttore del MIT Center for Collective Intelligence, afferma che non si tratta di discriminare tra cosa possono fare le persone e cosa possono fare le macchine, ma stabilire cosa computer e macchine possono fare insieme, comportandosi come “supermenti”.

Il concetto di “supermind” si riferisce a un gruppo di soggetti che agiscono insieme in modo intelligente” nel compiere azioni che i singoli componenti da soli non riuscirebbero a fare.

Così come nel caso degli alveari, dei formicai o delle barriere coralline: il sistema funziona solo se si opera in maniera congiunta.

Fonte:

https://workofthefuture.mit.edu/wp-content/uploads/2020/12/2020-Research-Brief-Malone-Rus-Laubacher2.pdf

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