Una storia di innovazione e vantaggio competitivo – Sono finiti i tempi in cui l’ intelligenza artificiale era vista come qualcosa di intangibile. Oggi grazie alla potenza di calcolo che avanza e ad anni di studi in materia siamo riusciti a rendere questa tecnologia matura per essere adottata.
Tuttavia mi sono chiesto: quali sono stati in tempi passati i passaggi di innovazione simili a quelli che stiamo vivendo oggi con i chatbot e l’intelligenza artificiale?
Diversi sono stati gli strumenti innovativi a partire dalla ruota, ma personalmente mi è tornata alla mente una tappa di un viaggio di qualche anno fa…
La storia di innovazione di porto Flavia
Durante una vacanza di qualche anno fa mi sono trovato a visitare porto Flavia: un porto minerario costruito nel 1925 nella località di Masua in Sardegna.
Ai tempi, le fonderie di tutta Europa avevano un insaziabile bisogno di minerali per continuare la loro produzione.
Così, la società belga Vieille Montagne che al tempo deteneva la miniera, decise di abbattere i costi di trasporto del minerale e incaricò l’ingegnere Cesare Vecelli di capire come fare.
Prima della costruzione del porto, tutte le aziende che operavano in Sardegna nell’estrazione di minerali, non ottimizzavano il processo di estrazione e di imbarco. Il materiale veniva trasportato dai carri fino alla spiaggia e poi imbarcato a spalla dai galanzieri su delle piccole navi a vela.
Da qui il minerale raggiungeva Carloforte dove veniva imbarcato su grandi navi che rifornivano le fonderie di tutta Europa.
I galanzieri erano costretti a svolgere un lavoro ripetitivo e non qualificato che ben presto fu sostituito da un nastro trasportatore, da un trenino elettrico e da silos in grado di contenere 10.000 tonnellate di minerale.
Porto Flavia segnò una rivoluzione in questo processo determinando un grosso risparmio sui tempi e sui costi.
Il sistema consentiva infatti il carico delle navi direttamente attraverso un nastro trasportatore che fuoriusciva dalla montagna in occasione dell’arrivo delle navi, eliminando così l’utilizzo dei carri, dei galanzieri e delle piccole barche a vela.
Con il metodo tradizionale ci volevano mesi per riempire un cargo da 15.000 tonnellate, mentre dopo la costruzione di porto Flavia lo stesso cargo veniva caricato in 60 ore.
Naturalmente questo sistema ha determinato un grande vantaggio competitivo per la società Belga proprietaria di porto Flavia, sbaragliando tutti i competitor che utilizzavano ancora sistemi di carico obsoleti.
I chatbot nel 2020 come porto Flavia nel 1925
Oggi le aziende che non usano l’intelligenza artificiale o sistemi di automazione nelle loro aziende si ritroveranno presto nella condizione dei competitor della società belga Vieille Montagne.
I clienti attuali di un’azienda, un po’ come le fonderie ai tempi di porto Flavia, vogliono stabilire un canale di comunicazione immediato con le imprese e vogliono farlo come sono abituati a fare con i loro canali di messaggistica preferiti come whatsapp o messenger.
Vogliono comunicare in modo rapido, veloce e a qualsiasi orario.
Ne consegue il vantaggio competitivo dei chatbot che permette alle aziende di rispondere alle esigenze immediate dei clienti.
Il vantaggio competitivo che i chatbot creati con crafter.ai danno alle aziende
Il nostro scopo è permettere a tutti di usare i vantaggi dell’ intelligenza artificiale all’ interno delle aziende.
Ci siamo accorti che le persone al di fuori dell’area tecnica non comprendono a pieno l’intelligenza artificiale, i chatbot e l’automazione.
Allo stesso tempo i tecnici non sono in grado di comprendere a pieno quali sono le necessità e i tempi per fare business.
Abbiamo pensato a come sarebbe stato bello se ci fosse stato un software in grado di sfornare automazioni professionali che potesse essere usato direttamente dalle persone di business che lavorano nelle operations o nel marketing.
Così abbiamo creato crafter.ai e per questo ci sentiamo un po’ il porto Flavia dell’era contemporanea.