No code AI per il business – Le aziende che decidono di implementare soluzioni di intelligenza artificiale, si trovano spesso a fronteggiare difficoltà dovute alla mancanza di competenze e costi di sviluppo elevati.
Già nel 2017 uno studio Deloitte riportava le difficoltà di implementare progetti di intelligenza artificiale da parte del 47% delle aziende intervistate: il 40% delle quali dovute ai costi elevati (indicati come fattore inibitore principale) e il 37% dovute alla mancanza di competenze interne.

Nel giro di pochi anni è diventato possibile implementare progetti di AI senza necessità di dover sostenere il costo di sviluppo di software custom o l’inserimento di risorse specializzate, grazie alle piattaforme di “no code AI”.

Che cos’è la No Code AI

No code AI per il business – Le piattaforme di “AI senza codice” permettono alle organizzazioni di implementare al proprio interno progetti di intelligenza artificiale e di conversational AI con estrema semplicità, grazie al codice di sviluppo già integrato e alla possibilità di realizzare soluzioni personalizzabili e attestabili su molteplici canali, in maniera veloce e con costi contenuti.

L’obiettivo della “No code AI” è portare tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning  alla portata di tutti, rendendole accessibili alle organizzazioni di ogni dimensione e a profili professionali non necessariamente tecnici.

Dal 2017 ad oggi, l’utilizzo dell’AI è infatti cresciuto del 270%, tuttavia solo il 37% delle aziende intervistate da Deloitte ha nel frattempo adottato l’AI al proprio interno e nel caso di aziende con meno di 1000 dipendenti, questo dato scende al 29%.

No-code AI per il business: quali vantaggi

1.Facilità di integrazione: utilizzare piattaforme con moduli integrabili consente di adattarsi a ogni necessità e implementare progetti scalabili. Le soluzioni possono essere modulate su ogni specifica esigenza.

2.Velocizzare i processi: l’intelligenza artificiale consente di automatizzare i processi ripetitivi e completare attività in maniera veloce, incrementando la produttività sul posto di lavoro del 54%.

3.Abbattimento dei costi: rispetto all’implementazione di soluzioni custom, le piattaforme di no code AI consentono di azzerare i costi di sviluppo.

4.Potenziare le soluzioni di business intelligence: le soluzioni di AI raccolgono e rendono disponibili insights report funzionali ai processi decisionali interni alle aziende, importabili nei sistemi di business intelligence interni.

Grazie alla all’AI senza codice è possibile automatizzare processi, facilitare il decision making e l’analisi dei dati, ottimizzare la redemption delle campagne marketing, aumentare il conversion rate, massimizzare la user experience e il servizio clienti…e molto altro ancora.

Nell’ambito della Conversational AI, ad esempio, crafter.AI è una piattaforma senza codice che permette di creare e mettere in produzione in poco tempo conversational AI agents che arrivano a gestire oltre il 98% delle conversazioni in autonomia.

Utilizzando il linguaggio naturale, attraverso chat o comandi vocali, è possibile automatizzare le interazioni con il cliente finale riducendo il carico di lavoro degli operatori nell’ambito dei servizi di customer care ed helpdesk; ottimizzare la prevendita e post vendita in ambito sales e aumentare la redemption delle campagne marketing, così come le interazioni all’interno dell’organizzazione: dall’interrogazione dei sistemi di supply chain e di order management in ambito operations e logistica , fino all’impiego dei conversational AI agents in ambito HR, nelle procedure di screening dei candidati o per la conduzione di sentiment analysis interno all’azienda….

Un ulteriore vantaggio delle piattaforme di no code AI è la possibilità di integrazione multicanale tramite API, per permettere ai bot di interagire con ogni sistema gestionale interno o esterno (ad ex. social media).

selezionare la piattaforma migliore per un progetto di conversational ai

Immaginiamo di voler portare in azienda i benefici della conversational AI e dunque di voler realizzare un bot per l’interazione in linguaggio naturale.

Prima di procedere occorre soffermarsi ad analizzare i propri bisogni e processi, il traffico sui canali online e i volumi di richieste da gestire, ma anche la propria strategia di brand image e innovazione.

In secondo luogo, occorre aver bene chiaro in testa cosa il bot deve poter fare: gestione Q&A, lead generation, up-selling e cross-selling, aiuto alla compilazione di un form o contratto, live engagement, presidio delle landing page nell’ambito di una campagna marketing…sono solo alcuni esempi.

Terzo punto: quali integrazioni potrebbero essere necessarie? Dove dobbiamo attestare il bot? Con quali sistemi (CRM, piattaforme e-commerce, social media etc.) deve poter dialogare?

Con le risposte chiare a queste semplici domande sarà più facile orientarsi nella scelta della piattaforma “no code” che più risponde alle nostre necessità, prestando particolare attenzione a caratteristiche quali: uso del machine learning,  capacità di gestione del contesto, performance e risultati concreti su casi d’uso e progetti già in produzione presso altri clienti, sicurezza dei dati e GDPR compliance, modello di pricing e limiti di utilizzo nel numero di messaggi e utenti in piattaforma.

Tutto qui? Sì, tutto qui, perchè grazie alle piattaforme di AI senza codice, non vi resta che mettere in produzione la vostra soluzione in pochi semplici e veloci step!

Fonte:

https://www.forbes.com/sites/forbesfinancecouncil/2021/07/30/how-no-code-ai-is-changing-business/?sh=2d5acf2232a8

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