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Il Conversational AI Software comprende piattaforme e bot intelligenti in grado di comprendere e generare testo parlato o scritto utilizzando NLP, NLU, ML e integrazione con sistemi aziendali. Gartner lo definisce come l’insieme di piattaforme per la gestione, l’orchestrazione e il mantenimento delle conversazioni automatizzate.

Data di aggioramento: 6 giugno 2025

Estimated reading time: 9 minuti


Crescita e diffusione delle piattaforme di Conversational AI Software

piattaforme di conversational AI software

Il mercato globale del Conversational AI Software sta attraversando una fase di espansione accelerata. Secondo un recente report di MarketsandMarkets, il valore di questo mercato è destinato a crescere da 17 miliardi di dollari nel 2025 fino a raggiungere circa 49,8 miliardi di dollari entro il 2031, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) che si attesta su valori a doppia cifra. Questo trend è trainato da una crescente adozione nei settori customer service, retail, sanità, banking e telecomunicazioni, dove i chatbot avanzati e gli assistenti virtuali sono ormai strumenti chiave per automatizzare e personalizzare l’interazione con i clienti.

Parallelamente, le spese globali per l’intelligenza artificiale generativa (GenAI) stanno subendo un’impennata. Secondo le previsioni citate da VentureBeat e RCRWireless, si prevede che nel solo 2025 gli investimenti raggiungeranno i 644 miliardi di dollari, con una crescita del 76,4 % rispetto al 2024. Questa accelerazione è frutto del passaggio dall’uso sperimentale della GenAI a una fase di implementazione diffusa nei processi aziendali, che spaziano dall’assistenza clienti all’automazione dei contenuti, dalla formazione interna al supporto decisionale.

Il report The State of AI in 2024 di McKinsey conferma questo scenario: il 78 % delle aziende a livello globale ha già integrato almeno una forma di AI operativa. Tra le aree dove l’intelligenza artificiale viene adottata con maggiore intensità ci sono il customer service, dove chatbot e virtual assistant gestiscono milioni di interazioni al giorno, e l’IT management, dove l’AI supporta automazione, cybersecurity e monitoraggio predittivo.

Infine, un altro dato significativo arriva da una recente indagine pubblicata da Deloitte: il 24 % dei lavoratori dichiara di utilizzare strumenti di GenAI per scopi professionali, un balzo significativo rispetto al solo 6 % registrato nel 2023. Questa crescita segnala un cambiamento culturale all’interno delle imprese, dove strumenti come ChatGPT, Claude e Copilot stanno diventando sempre più familiari nei flussi quotidiani di lavoro, dalla scrittura di email alla programmazione, dal project management alla creazione di contenuti.

I vantaggi per le aziende

L’adozione del Conversational AI Software e delle tecnologie di intelligenza artificiale più in generale sta generando impatti tangibili su efficienza, costi e produttività nelle organizzazioni di ogni dimensione e settore. Ecco i principali benefici riscontrati a oggi, secondo i dati più recenti:

Riduzione dei costi operativi e aumento dell’efficienza

Secondo una ricerca condotta da Vention Teams, il 42 % delle aziende afferma di aver già ottenuto significativi risparmi sui costi grazie all’implementazione di soluzioni basate su AI e analisi dei dati. In particolare, l’automazione delle interazioni di primo livello con i clienti (FAQ, gestione ordini, helpdesk) tramite chatbot consente di:

  • alleggerire il carico sui contact center,
  • ridurre il numero di operatori dedicati alle richieste standard,
  • diminuire il tempo medio di gestione (AHT – Average Handling Time).

Miglioramento della customer experience

Uno dei principali vantaggi del Conversational AI Software è la capacità di garantire risposte immediate e personalizzate 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questo si traduce in:

  • maggiore soddisfazione del cliente (aumento del CSAT),
  • riduzione del tasso di abbandono (churn),
  • maggiore fidelizzazione grazie a esperienze continue e coerenti.

Le soluzioni conversazionali avanzate non solo rispondono, ma apprendono dai dati e si adattano al comportamento dell’utente, offrendo un servizio sempre più preciso ed empatico.

Adozione su larga scala e maturità tecnologica

Un’analisi di Deloitte rivela che oltre il 75 % delle aziende ha già aumentato i propri investimenti nella gestione del ciclo dei dati a supporto dell’AI. Questo significa che le organizzazioni stanno costruendo infrastrutture più robuste per:

  • gestire in modo scalabile conversazioni automatizzate,
  • addestrare i modelli in modo sicuro e conforme al GDPR,
  • monitorare e migliorare le performance dei sistemi conversazionali.

Crescita degli agenti autonomi (Agentic AI)

Secondo The Australian, più del 25 % delle imprese sta sperimentando forme di Agentic AI, ovvero agenti autonomi dotati della capacità di:

  • prendere decisioni,
  • completare task multi-step in autonomia,
  • interagire con altri software aziendali.

Si tratta di un’evoluzione rispetto ai classici chatbot, che apre scenari di automazione avanzata in aree come il project management, la ricerca documentale, la generazione di report e la pianificazione operativa.

Aumento della produttività nei team di revisione e controllo

Un caso esemplare arriva da Deloitte UK, dove il 75 % dei revisori interni utilizza regolarmente chatbot interni alimentati da AI per ottenere assistenza nei processi di audit. Questi strumenti aiutano a:

  • recuperare normative e procedure in tempo reale,
  • verificare incongruenze nei dati,
  • accelerare le attività di controllo documentale.

L’introduzione di soluzioni AI sta quindi liberando risorse umane da task ripetitivi e migliorando la qualità e la velocità delle verifiche.

COME IDENTIFICARE I CONVERSATIONAL AI software VENDOR

conversational ai software vendor


Gartner distingue 3 modi di categorizzare i vendor:

1) CHI SI OCCUPERÀ DELLA COSTRUZIONE E MANUTENZIONE DELLA SOLUZIONE?

A questo proposito il mercato si divide in tre macro-categorie:

Application development: definire se le CAIP richiedono competenze di sviluppo a livello di NLP o se rendono disponibili API di collegamento per gli sviluppatori. Le implementazioni su vasta scala richiedono costante monitoraggio, per cui dedicare figure di sviluppo interne potrebbe risultare proibitivo in termini di scalabilità e manutenzione.

Line of business (LOB): verificare se le CAIP forniscono strumenti low-code/no-code per il training e la manutenzione degli intenti e della progettazione di dialogo che diano modo al personale di prima linea di essere autonomi nella gestione e manutenzione.

Managed by vendor: comprendere se lo sviluppo e la manutenzione della piattaforma è gestita dal vendor. Un posizionamento appropriato potrebbe essere quello in cui si sovrappone l’attività di sviluppo e manutenzione da parte del vendor, all’autonomia di gestione delle persone di business.

2) QUAL È L’OBIETTIVO D’USO?

Riduzione dei costi: ridurre il numero delle risorse allocate su particolari processi in funzione di politiche di taglio costi.

Potenziamento delle risorse: aumentare il livello di qualità del lavoro, impiegando la conversational AI a supporto delle persone, delle strategie di decision making e della compliance.

Crescita e innovazione: aumentare le opportunità di business attraverso l’innovazione e l’apertura di canali prima inesistenti, ad esempio, integrando un bot nella gestione della messaggistica delle piattaforme social come Whatsapp, Telegram o Facebook Messenger.

3) QUAL È IL TARGET DELLA SOLUZIONE di conversational AI software?

Clienti: le soluzioni di conversational AI sul cliente finale devono tenere conto dell’ampia varietà di linguaggio, del potenziale impiego di parole di uso colloquiale, del differente vocabolario e spelling fonetico utilizzato nella descrizione di prodotti e servizi.


Dipendenti: business partners e altri utenti che richiedono specifiche task. Il linguaggio in questo caso includerà termini specifici, acronimi e abbreviazioni, in un livello di interazione di tipo più transazionale.


Consumatori: di solito le parole consumatori e clienti sono sinonimi, ma in settori come quello dei media, ad esempio, i clienti sono gli acquirenti di spazi pubblicitari, mentre i consumatori sono il target audience. In questo caso sono tipiche le integrazioni con i prodotti utilizzati dai consumatori, come applicazioni web e mobile, speaker etc.

Come implementare soluzioni di Conversational AI in azienda

Implementare con successo un Conversational AI Software richiede una strategia ben strutturata che integri aspetti tecnici, organizzativi e normativi.

  1. Definisci i casi d’uso e gli obiettivi chiave

    Il primo passo consiste nell’identificare i pain point lungo il customer journey e tradurli in casi d’uso concreti: ad esempio, ridurre il carico sul customer service, migliorare l’esperienza d’acquisto o automatizzare la gestione delle richieste HR. Per ciascun caso, è fondamentale associare dei KPI misurabili, come il tasso di completamento delle conversazioni, la riduzione del tempo medio di risposta o l’aumento della soddisfazione del cliente (CSAT).

  2. Prepara un’infrastruttura dati solida

    Per funzionare in modo efficace, le soluzioni di AI conversazionale devono integrarsi con i tuoi sistemi esistenti. Serve una data pipeline efficiente per alimentare il modello con dati aggiornati e pertinenti, e una struttura backend con API robuste per connettere CRM, ERP, knowledge base e altri strumenti aziendali.

  3. Adotta una strategia omnicanale

    I clienti si aspettano di poter interagire con la tua azienda su qualsiasi canale: sito web, app mobile, assistenti vocali, social media, WhatsApp. Un buon Conversational AI Software deve essere progettato per offrire un’esperienza coerente e continua su tutti questi touchpoint, grazie a una gestione centralizzata delle conversazioni.

  4. Monitora le performance e migliora in modo iterativo

    L’implementazione non si esaurisce con il go-live. È essenziale predisporre strumenti di monitoraggio continuo per analizzare i log delle conversazioni, raccogliere feedback e aggiornare i modelli in modo iterativo. Il miglioramento continuo garantisce maggiore accuratezza e rilevanza nel tempo.

  5. Garantisci conformità e sicurezza

    Infine, l’AI conversazionale deve essere sicura e conforme alle normative. Assicurati che la soluzione rispetti il GDPR, applichi policy di accesso ai dati ben definite, sistemi di autenticazione e autorizzazione, e che i dati sensibili siano trattati con massima protezione.

COME scegliere il giusto vendor


Scegliere il giusto vendor di Conversational AI Software è una decisione cruciale che va oltre l’acquisto di una tecnologia: significa trovare un partner capace di accompagnarti nell’intero percorso di trasformazione digitale, con soluzioni avanzate, governance solida e focus sui risultati di business.

Affidarsi a un vendor significa anche valutare con attenzione il ritorno sull’investimento e i rischi potenziali. Secondo Corporate Compliance Insights, il 66 % delle aziende che usano l’AI non ha ancora implementato procedure di governance complete, esponendosi a rischi legati a bias, decisioni automatizzate non controllate e scarsa trasparenza.

Un buon fornitore ti aiuta a:

  • strutturare policy chiare di controllo sull’AI, gestione degli accessi e supervisione umana,
  • valorizzare la qualità dei dati, una leva critica secondo Deloitte per l’efficacia degli algoritmi,
  • mettere in atto misure di cybersecurity avanzata, per proteggere dati sensibili e modelli da attacchi, in un contesto in cui gli AI-powered cyber threat sono in crescita esponenziale.

Conclusioni: il valore di un partner strategico

Un vendor affidabile non si limita a “vendere un bot”, ma offre una piattaforma scalabile, un supporto consulenziale costante e un piano evolutivo coerente con le innovazioni future (come gli agent autonomi o la RAG – Retrieval Augmented Generation).

In definitiva, il partner giusto è quello che parla la lingua del tuo business, integra l’AI nei tuoi processi chiave e ti accompagna nella costruzione di una customer experience intelligente, sicura e misurabile.

Le Faq del Conversational AI Software

Cos’è il Conversational AI Software?

Soluzioni software basate su NLP/NLU per automatizzare conversazioni con utenti via chat o voce, integrando sistemi aziendali.

Perchè implementare una soluzione di Conversational AI Software?

Per ridurre costi, offrire supporto 24/7, migliorare la CX e guidare la trasformazione digitale scalabile.

Come funziona l’integrazione dell’AI generativa nei Conversational AI Software?

L’AI generativa, come i modelli GPT o Claude, consente ai chatbot e agli assistenti virtuali di produrre risposte più naturali, complesse e personalizzate rispetto ai modelli tradizionali basati su intenti predefiniti. Nei moderni Conversational AI Software, questi modelli vengono integrati per gestire conversazioni aperte, comprendere il contesto in modo dinamico e accedere a knowledge base interne tramite tecnologie come la Retrieval Augmented Generation (RAG), migliorando l’accuratezza e la rilevanza delle risposte.

Quali settori lo adottano di più?

Spiccano finance, healthcare e retail per assistenza, compliance, vendite.

Data di aggiornamento: 6 giugno 2025