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I chatbot per il settore bancario non sono più semplici strumenti per automatizzare le risposte standard alle domande più comuni dei clienti. Oggi, stanno evolvendo in veri e propri “acceleratori di relazioni” tra la banca e i suoi utenti.

Mentre in passato venivano visti come soluzioni orientate a ridurre i tempi di attesa e a gestire in modo rapido richieste semplici, i chatbot odierni, potenziati da intelligenza artificiale e assistenza conversazionale, sono in grado di creare esperienze più coinvolgenti, personalizzate e interattive, stabilendo una connessione più profonda e diretta tra l’istituto bancario e il cliente. 

Questa evoluzione rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui le banche interagiscono con i propri clienti. Grazie all’intelligenza artificiale, i chatbot per il settore bancario non si limitano a fornire risposte predefinite, ma sono in grado di adattarsi alle esigenze individuali di ogni utente, analizzando il comportamento, le preferenze e il contesto delle interazioni.

In questo modo, le banche possono offrire esperienze sempre più personalizzate, come suggerimenti su prodotti e servizi specifici o risposte mirate in base alla situazione finanziaria del cliente, creando un valore aggiunto che rende l’interazione con la banca non solo più efficace, ma anche più rilevante.

i chatbot per il settore bancario favoriscono il relationship banking

L’integrazione di AI e assistenza conversazionale apre scenari di personalizzazione e fidelizzazione impensabili fino a pochi anni fa. Non si tratta più solo di rispondere a domande, ma di instaurare un dialogo continuo e personalizzato, che aiuti i clienti a prendere decisioni informate e a sentirsi supportati nelle loro necessità finanziarie. Questo approccio consente alle banche di entrare in sintonia con i propri clienti, migliorando non solo la loro esperienza, ma anche la loro fiducia nell’istituto.

In sintesi, con l’evoluzione tecnologica, la capacità di un chatbot di riconoscere, anticipare e rispondere alle esigenze individuali permette di instaurare una relazione a lungo termine basata sulla proattività e sulla comprensione reciproca.

Ma perché è così importante evolvere in questa direzione?

In un mondo sempre più competitivo, le banche devono differenziarsi offrendo esperienze uniche che vadano oltre la semplice transazione.

I clienti si aspettano un servizio che non solo risponda tempestivamente alle loro esigenze, ma che le preveda anche, agendo in modo intelligente e contestualizzato. L’automazione, unita a un supporto intelligente, permette alle banche di essere più rapide e efficienti, ma soprattutto di personalizzare il loro approccio, rispondendo alle necessità specifiche di ciascun cliente, il che si traduce in una maggiore soddisfazione e, di conseguenza, in una fidelizzazione più forte.

Inoltre, l’introduzione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’assistenza conversazionale contribuisce anche a ridurre i costi operativi e a ottimizzare le risorse, poiché i chatbot possono gestire un ampio volume di richieste senza sacrificare la qualità del servizio. In questo modo, le banche possono destinare risorse più qualificate a compiti strategici e complessi, mentre i clienti continuano a ricevere un supporto immediato e di alta qualità per le loro necessità quotidiane. In sintesi, evolvere in questa direzione non è più una semplice scelta tecnologica, ma una necessità strategica per rimanere competitivi nel settore bancario, offrendo valore e creando relazioni durature con i clienti.

Un cliente sempre più mobile (e infedele)

Secondo i dati del report EVERFI “The Secret to Consumer Loyalty: Relationship Banking”, più della metà (53%) dei clienti bancari ha cambiato il proprio istituto finanziario principale almeno una volta nella vita, e un ulteriore 9% sta pensando di farlo. 

La concorrenza, alimentata anche da player digitali come PayPal, SoFi e Credit Karma, ha alzato le aspettative dei consumatori. I motivi principali che spingono al cambiamento? Convenienza, qualità del servizio e costi.

In questo contesto, le banche devono ripensare il proprio ruolo: non più semplici esecutori di transazioni, ma veri partner nella gestione finanziaria del cliente.

E in questo i chatbot per il settore bancario possono fare la differenza!

chatbot per il settore bancario: Dal modello transazionale a quello relazionale

chatbot per il settore bancario: Dal modello transazionale a quello relazionale

Il report Everfi distingue tra due tipologie di utenti bancari, ognuna con un approccio diverso alla relazione con la propria banca: gli utenti Transaction-based e quelli Relationship-based.

Gli utenti Transaction-based sono quelli che si rivolgono alla banca principalmente per eseguire operazioni essenziali, come il prelievo di denaro, il pagamento di bollette o il trasferimento di fondi. Per loro, la banca è vista come un’entità funzionale, dove l’interazione avviene principalmente in momenti di necessità, senza un coinvolgimento profondo o continuativo. In altre parole, questi clienti utilizzano i servizi bancari per soddisfare bisogni specifici e immediati, senza cercare un rapporto più profondo o un’interazione prolungata.

Al contrario, gli utenti Relationship-based sono coloro che cercano nella banca non solo un servizio, ma un vero e proprio alleato con cui instaurare una relazione. Questi clienti si rivolgono alla banca non solo per eseguire transazioni, ma anche per ricevere consulenza, informazioni e supporto, cercando opportunità di crescita finanziaria, educazione e soluzioni personalizzate. Per loro, la banca diventa un partner a lungo termine, con cui interagire regolarmente, un punto di riferimento nel percorso di gestione delle proprie finanze.

Sebbene i clienti Relationship-based rappresentino solo il 12% della clientela totale, la loro importanza è indiscutibile. Non solo sono più fedeli e soddisfatti, ma sono anche più attivi nell’utilizzo dei servizi come i chatbot per il settore bancario, con una propensione a esplorare e sfruttare una gamma più ampia di prodotti e servizi rispetto agli utenti transazionali. Questi clienti tendono a rimanere con la banca per lunghi periodi, creando un legame che si traduce in una maggiore fiducia e in una relazione di long-term value. La loro attitudine proattiva nell’adottare nuovi strumenti bancari e nella partecipazione ai programmi offerti dalla banca li rende anche più inclini a raccomandare i servizi bancari ad altri.

Perché Trasformare gli utenti Transaction-based in Relationship-based

È proprio per queste ragioni che le banche dovrebbero concentrarsi sull’obiettivo di trasformare gli utenti Transaction-based in clienti Relationship-based. Questo processo non solo migliora la soddisfazione del cliente, ma offre anche significativi benefici a lungo termine per l’istituto bancario. Investire in personalizzazione, educazione finanziaria, assistenza dedicata e tecnologie innovative come i chatbot per il settore bancario possono facilitare questa transizione, aiutando i clienti a percepire la banca come un partner attivo nel loro percorso finanziario, piuttosto che come una semplice piattaforma di transazione.

Inoltre, trasformare gli utenti transazionali in clienti relazionali consente alle banche di incrementare l’engagement e di migliorare la fidelizzazione, riducendo così il rischio di abbandono e aumentando le opportunità di cross-selling e up-selling. In un mercato altamente competitivo, dove le alternative sono molteplici, questo tipo di strategia permette alle banche di distinguersi e di creare relazioni durature con i propri clienti, ponendo le basi per un successo sostenibile nel tempo.

Dove entrano in gioco i chatbot per il settore bancario

I chatbot possono essere un ponte tra banca e cliente per costruire questa relazione. Non si limitano a rispondere a “Quanto ho sul conto?”, ma possono:

  • Offrire consulenze su misura,
  • Guidare l’utente verso l’utilizzo di nuovi servizi,
  • Promuovere educazione finanziaria personalizzata,
  • Offrire un’esperienza continua, omnichannel e accessibile H24.

In sintesi, un chatbot intelligente può rilevare i bisogni informativi dell’utente, suggerire contenuti educativi e – nel tempo – contribuire a costruire fiducia.

Educazione finanziaria + AI = fidelizzazione

educazione finanziaria con i chatbot per il settore bancario

Il 64% dei clienti bancari considera l’educazione finanziaria un elemento fondamentale per costruire un rapporto di fiducia con la propria banca. Tuttavia, sorprendentemente, il 38% degli utenti non è nemmeno a conoscenza del fatto che la propria banca offra questo tipo di servizio. Questo gap di conoscenza rappresenta un’opportunità persa per le banche, che potrebbero migliorare significativamente la relazione con i propri clienti. Qui entrano in gioco i chatbot per il settore bancario, che possono fungere da touchpoint strategici nel settore bancario, contribuendo a diffondere consapevolezza e conoscenza.

I chatbot possono non solo facilitare l’accesso ai contenuti educativi, ma anche fornire strumenti concreti per aiutare i clienti a comprendere meglio la gestione delle proprie finanze.

L’educazione finanziaria non è solo un servizio aggiuntivo, ma un valore che porta benefici tangibili sia ai clienti che alle banche stesse. Chi accede ai programmi di educazione finanziaria è in grado di comprendere meglio i prodotti e i servizi bancari: ben l’80% degli utenti ritiene che questa conoscenza li aiuti a prendere decisioni più consapevoli riguardo agli strumenti finanziari offerti. Inoltre, il 64% dei clienti che seguono questi percorsi di apprendimento tende a ripensare il proprio approccio alla gestione del denaro, spesso modificando abitudini e comportamenti finanziari in modo più strategico e ponderato.

Infine, un altro dato interessante riguarda l’utilizzo dei servizi bancari: il 56% di coloro che fruiscono di contenuti educativi è più propenso a esplorare e utilizzare altri servizi offerti dalla banca. Questo non solo migliora la soddisfazione del cliente, ma crea anche nuove opportunità di cross-selling per l’istituto bancario. In questo contesto, i chatbot per il settore bancario possono svolgere un ruolo fondamentale, fungendo da guide interattive che offrono contenuti personalizzati e suggerimenti sui servizi più adatti alle esigenze specifiche di ciascun cliente, aumentando così l’engagement e la fidelizzazione.

Conclusione

I chatbot per il settore bancario non sono solo una soluzione di efficienza, ma uno strumento fondamentale per costruire relazioni più profonde con i clienti e aumentare la loro soddisfazione e fidelizzazione. In un’epoca di cambiamento rapido e aspettative crescenti, investire in AI conversazionale significa costruire la banca del futuro: una banca che ascolta e parla con il cliente.