L’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa nelle interazioni del Contact Center ci sta portando verso un modello di Generative AI Contact Center.
L’AI generativa diventa un collega virtuale a supporto dell’attività umana, che resta, tuttavia, centrale nel compito di supervisione, adattamento, controllo e orientamento della tecnologia.
Il concetto di “human centered AI” o di “human in the loop” fa riferimento proprio alla necessità e auspicabilità di un controllo umano che prevenga il rischio di “allucinazioni”, cioè le risposte impreviste o non del tutto accurate che un modello di linguaggio generativo può produrre.
Data di aggiornamento: 16 giugno 2025
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Indice
Human in the Loop

Il ruolo del feedback umano, sia da parte dei clienti che all’interno dell’organizzazione del servizio di customer care, è ancora più critico quando l’intelligenza artificiale agisce in modo indipendente.
I ruoli legati all’automazione del servizio clienti, come Chatbot Manager e Conversation Designer, saranno sempre più focalizzati sul monitoraggio delle interazioni e sul miglioramento delle performance di chatbot e assistenti virtuali.
Gli esseri umani avranno la responsabilità di identificare e correggere gli errori e di migliorare le prestazioni nel tempo, perché anche l’intelligenza artificiale più performante può ancora sbagliare.
Il ruolo umano è quello di ottimizzare gli LLM per l’uso previsto, al fine di fornire ai clienti informazioni accurate ed evitare ricadute sulla brand reputation dell’azienda.
Di conseguenza, anziché diminuire il ruolo dei professionisti del servizio clienti, l’intelligenza artificiale generativa è destinata ad amplificare l’importanza dello “human touch”.
Use Case
All’interno dei Generative AI Contact Center, l’intelligenza artificiale generativa viene integrata in molteplici fasi del customer journey, trasformando radicalmente l’operatività e la qualità del servizio offerto. Le applicazioni più diffuse includono:
- Generazione automatica di risposte: L’AI è in grado di creare messaggi contestuali, coerenti e personalizzati in tempo reale, riducendo i tempi di attesa e migliorando la customer satisfaction.
- Supporto agli agenti umani: Durante le interazioni live, i sistemi AI suggeriscono risposte, documenti utili e azioni successive, velocizzando il flusso operativo e riducendo il carico cognitivo sugli operatori.
- Automazione del post-call: Grazie al Natural Language Processing, l’AI può sintetizzare le conversazioni, generare automaticamente i report e aggiornare i CRM, aumentando l’efficienza e l’accuratezza.
- Analisi del sentiment e profilazione psicometrica: Le tecnologie più avanzate analizzano tono, linguaggio e parole chiave per rilevare lo stato emotivo e i tratti di personalità del cliente, migliorando la personalizzazione e l’approccio comunicativo.
Questi strumenti, combinati con un approccio Human-in-the-Loop, permettono di aumentare la produttività, ridurre i costi operativi e offrire esperienze cliente più fluide e proattive.
Generative AI Contact Center: Super-Human Agents
Uno studio condotto da Entrepreneur ha rivelato che nell’ambito del Contact Center, l’83% dei clienti preferisce ancora un certo grado di coinvolgimento umano. Mentre i chatbot AI e gli assistenti virtuali aiutano a gestire le richieste più semplici, i problemi complessi richiedono ancora l’esperienza e l’empatia degli agenti umani.
Già nel 2019 gli studi McKinsey facevano riferimento alla figura del “super-human agent” ovvero: un profilo professionale ibrido che aggrega l’elemento umano al potenziale tecnologico e lavora a vantaggio della customer experience e dell’ottimizzazione organizzativa.
Il ruolo dell’agente di call center è dunque già ben oltre la semplice risposta al telefono e alla gestione delle e-mail. All’interno dei Generative AI Contact Center gli operatori saranno sempre di più coinvolti nella risoluzione dei problemi e nella collaborazione di alto livello per fornire esperienze cliente più efficienti e personalizzate.
Secondo McKinsey, l’intelligenza artificiale sta già gestendo circa il 95% delle richieste dei clienti in alcune organizzazioni altamente avanzate; il restante 5% delle richieste sono le più complesse e quindi richiedono l’attenzione degli agenti umani.
In questo modo, i contact center migliorano il proprio servizio in termini di tempi di risposta più rapidi ed esperienza utente.
Inoltre, le soluzioni di intelligenza artificiale consentono di anticipare le esigenze dei clienti e di interagire in maniera proattiva tramite messaggi automatizzati e personalizzati.
Come Integrare l’AI Generativa nel Contact Center

Integrare l’AI generativa in un Contact Center richiede un approccio strategico che tenga conto sia della tecnologia che delle persone. Il primo passo è identificare i processi a maggior impatto—come il supporto via chat, la gestione delle email o l’analisi delle conversazioni vocali—per introdurre soluzioni AI in grado di generare contenuti, suggerimenti o azioni in tempo reale. È fondamentale adottare modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) tramite piattaforme sicure e governate, capaci di interfacciarsi con i sistemi aziendali esistenti (CRM, ticketing, knowledge base).
L’integrazione efficace prevede:
- Data readiness
Preparare i dati aziendali, strutturati e non strutturati, per addestrare o connettere l’AI alle fonti informative rilevanti.
- Human-in-the-loop
Definire un sistema di supervisione umana, dove gli agenti possano approvare, correggere o migliorare le risposte AI.
- Workflow personalizzati
Progettare flussi conversazionali intelligenti, supportati da prompt dinamici e da una segmentazione avanzata degli utenti.
- Formazione continua
Aggiornare gli operatori sulle nuove competenze digitali, come l’uso dei co-pilot AI o degli strumenti di generazione automatica post-call.
- Misurazione delle performance
Monitorare KPI specifici (come AHT, FCR, CSAT) per valutare l’impatto dell’AI generativa sull’efficienza e sulla customer experience.
Conclusioni: La sinergia tra AI e fattore umano
Nonostante il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale nell’ambito del Generative AI contact center, il ruolo degli agenti non viene sminuito, bensì intelligenza emotiva e capacità di pensiero critico, consentono loro di dedicarsi alla gestione delle problematiche più complesse.
In conclusione, con l’evolversi della tecnologia, gli agenti devono essere formati sui nuovi strumenti e software che saranno sempre più parte integrante del proprio lavoro e acquisire nuove competenze, in termini di supervisione dei flussi conversazionali via chatbot e di analisi dei dati di conversazione e di profilazione.
L’obiettivo è quello di generare maggiore valore nell’ambito di un contact center dove la sinergia tra AI e fattore umano farà davvero la differenza.
Faq su Generative AI Contact Center
Un Generative AI Contact Center è un centro di assistenza clienti che utilizza l’intelligenza artificiale generativa per automatizzare risposte, supportare gli agenti umani e migliorare l’esperienza utente attraverso interazioni personalizzate e contestuali.
L’AI generativa supporta gli agenti suggerendo risposte in tempo reale, sintetizzando le conversazioni, automatizzando task post-interazione e fornendo insight sui clienti, riducendo il carico operativo e aumentando l’efficienza.
No. L’AI generativa affianca gli operatori ma non li sostituisce. I clienti preferiscono ancora il tocco umano per situazioni complesse. Il modello ideale è quello “Human-in-the-Loop”, dove AI e persone collaborano.
Sì. Le soluzioni AI moderne offrono API e connettori che consentono un’integrazione fluida con CRM (Salesforce, HubSpot, Dynamics) e piattaforme ticketing (Zendesk, Freshdesk, ServiceNow).
Data di aggiornamento: 16 giugno 2025