Nel mondo del retail, offrire un’esperienza personalizzata ai clienti è diventato essenziale per differenziarsi dalla concorrenza e aumentare la fidelizzazione. Secondo una ricerca di Salesforce, l’80% dei consumatori afferma che l’esperienza offerta da un’azienda è importante quanto i suoi prodotti o servizi. In questo contesto, i chatbot retail stanno emergendo come strumenti chiave per creare un’interazione personalizzata e senza soluzione di continuità anche all’interno dei punti vendita fisici.
Grazie ai chatbot, i retailer possono raccogliere dati in tempo reale, offrire consigli su misura e supportare i clienti durante tutto il percorso di acquisto, aumentando il coinvolgimento e le vendite.
Data di aggiornamento: 10 luglio 2025
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Table of contents
Che cosa sono i chatbot retail?
I chatbot retail sono assistenti virtuali progettati per operare nel settore della vendita al dettaglio, sia online che nei negozi fisici. Questi strumenti basati su Intelligenza Artificiale permettono di automatizzare l’assistenza clienti, fornire informazioni sui prodotti, suggerire acquisti personalizzati e gestire prenotazioni o ordini.
Grazie alle tecnologie conversazionali, i chatbot sono in grado di comprendere il linguaggio naturale e interagire con i clienti attraverso touchpoint digitali, chioschi interattivi, app mobili o persino tramite dispositivi vocali presenti all’interno dello store.
L’AI nel settore retail

Il settore retail sta vivendo una trasformazione profonda, spinta dall’evoluzione dei comportamenti dei consumatori e dall’adozione crescente di tecnologie innovative. Secondo l’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano, nel 2024 la quota media di investimenti digitali sul fatturato dei retailer italiani si è attestata al 3,2%, confermando un trend in crescita rispetto agli anni precedenti. Le tecnologie più adottate includono strumenti di business intelligence, piattaforme di customer data, app per l’esperienza in-store e soluzioni per la gestione intelligente della supply chain. In particolare, l’intelligenza artificiale gioca un ruolo sempre più centrale: il 61% dei retailer utilizza l’AI generativa per migliorare la produttività, mentre il 67% integra l’AI tradizionale nei processi aziendali. Le applicazioni più diffuse riguardano i chatbot conversazionali (75%), l’analytics predittivo (58%) e i sistemi di orchestrazione dei processi (42%). Inoltre, si sta affermando il retail media, un mercato che in Italia vale circa 400 milioni di euro e che consente di creare campagne pubblicitarie basate sui dati proprietari dei retailer. Tuttavia, non mancano le sfide: la difficoltà nell’integrare dati provenienti da fonti diverse, la carenza di competenze digitali e la necessità di garantire un uso etico e sicuro delle informazioni rappresentano ancora ostacoli significativi alla piena digitalizzazione del settore.
Use cases: come i chatbot retail personalizzano l’esperienza in-store
1. Assistenza personalizzata in tempo reale
I chatbot possono fornire informazioni sui prodotti, consigli di stile o abbinamenti in base alle preferenze del cliente, migliorando l’esperienza d’acquisto e riducendo il tempo speso nella ricerca.
2. Gestione prenotazioni e appuntamenti
Nei settori moda, elettronica o cosmetica, i chatbot permettono ai clienti di prenotare appuntamenti con personal shopper o consulenti direttamente dal negozio o prima della visita.
3. Programmi fedeltà e offerte personalizzate
I chatbot possono riconoscere i clienti abituali e offrire promozioni su misura, premi fedeltà o suggerimenti basati sugli acquisti precedenti, aumentando la retention.
4. Customer feedback e sondaggi
All’uscita dal punto vendita, i chatbot possono raccogliere feedback immediato sulla soddisfazione del cliente, consentendo ai retailer di migliorare costantemente i propri servizi.
Come implementare un chatbot retail nel punto vendita

Gli step per implementare un chatbot retail all’interno del tuo negozio.
- Definire gli obiettivi
Identifica quali aspetti dell’esperienza in-store vuoi migliorare: assistenza, vendite, fidelizzazione o gestione delle code.
- Scegliere la tecnologia giusta
Esistono soluzioni no-code per creare chatbot retail senza bisogno di competenze tecniche, oppure piattaforme avanzate con funzionalità di AI conversazionale e integrazione CRM.
- Progettare conversazioni personalizzate
È importante creare dialoghi semplici, intuitivi e pertinenti alle esigenze del cliente. L’esperienza deve essere coerente con il tono del brand.
- Integrare il chatbot nei touchpoint fisici e digitali
Può essere posizionato su tablet nei punti strategici del negozio, integrato nell’app mobile o accessibile tramite QR code.
- Monitorare e ottimizzare
Analizza le interazioni e i feedback per migliorare le performance del chatbot nel tempo, offrendo esperienze sempre più su misura.
Conclusioni
I chatbot retail rappresentano una leva strategica per il futuro dei negozi fisici, capaci di arricchire l’esperienza dei clienti con un approccio personalizzato e digitale. In un’epoca in cui le persone desiderano essere riconosciute e comprese, l’uso intelligente dell’AI conversazionale nei punti vendita può fare la differenza tra un acquisto occasionale e un cliente fedele nel tempo.
Faq – Chatbot Retail
I vantaggi includono assistenza in tempo reale, offerte personalizzate, gestione delle prenotazioni, raccolta di feedback e aumento della fidelizzazione.
Sì, fornendo suggerimenti mirati e promozioni personalizzate, i chatbot possono incentivare gli acquisti e migliorare la customer experience.
Può essere utilizzato su chioschi digitali, totem interattivi, app mobile, o QR code posizionati strategicamente all’interno del punto vendita.
Data di aggiornamento: 10 luglio 2025