Quali sono le tipologie di chatbot più adatte alle diverse esigenze di business? E quanti tipi di chatbot esistono?
I chatbot sono diventati strumenti sempre più diffusi nelle aziende di ogni settore, grazie alla loro capacità di automatizzare le interazioni con i clienti, migliorare l’esperienza utente e ridurre i costi operativi.
In questo articolo vedremo insieme le principali categorie di chatbot, i casi d’uso più comuni, come implementarli nei vari settori e risponderemo alle domande più frequenti sull’argomento.
Data di aggiornamento: 3 luglio 2025
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Tipologie di chatbot: dati e tendenze 2025

Il mercato dei chatbot continua a crescere rapidamente, spinto dall’adozione sempre più diffusa di soluzioni basate su Intelligenza Artificiale e conversazioni automatizzate. Secondo l’“Artificial Intelligence (AI) Chatbot Global Market Report 2025” di The Business Research Company, il mercato globale dei chatbot AI passerà da un valore di 8,6 miliardi di dollari nel 2024 a circa 11,14 miliardi di dollari nel 2025, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 29,5%. Questo trend evidenzia come le aziende stiano puntando sempre più su tecnologie intelligenti per migliorare il servizio clienti, ottimizzare i processi interni e creare esperienze digitali più coinvolgenti.
Un’altra conferma arriva dal report “Conversational AI Trends & Statistics for 2025” di Itransition, che prevede che il mercato della Conversational AI supererà i 61 miliardi di dollari entro il 2032. Anche il segmento dei chatbot tradizionali (non AI) continua a espandersi, con un CAGR superiore al 24% fino al 2029.
Questi numeri confermano l’importanza strategica di scegliere le giuste tipologie di chatbot per ogni settore e contesto aziendale. La scelta della soluzione più adatta permette di rispondere efficacemente alle esigenze dei clienti e di valorizzare al meglio le potenzialità della trasformazione digitale in atto.
Le principali tipologie di chatbot

Esistono diverse tipologie di chatbot, che si distinguono per tecnologia, funzionalità e obiettivi. Ecco le più importanti:
Chatbot a regole (Rule-based chatbot)
I chatbot a regole funzionano seguendo script e flussi predefiniti. Sono i più semplici e sono ideali per fornire risposte rapide a domande frequenti (FAQ) o per guidare gli utenti in semplici processi decisionali.
Esempi: prenotazione appuntamenti, assistenza clienti di base, FAQ automatizzate.
AI Chatbot (NLP Based Chatbot)
Questi chatbot utilizzano l’Intelligenza Artificiale e il Natural Language Processing (NLP) per comprendere il linguaggio naturale e offrire risposte più personalizzate e complesse.
Esempi: assistenti virtuali bancari, chatbot e-commerce per raccomandazioni di prodotto, customer care avanzato.
Chatbot vocali (Voicebot)
I voicebot permettono l’interazione vocale con gli utenti. Sono usati in applicazioni come assistenti vocali, centralini intelligenti o dispositivi smart home.
Esempi: Alexa, Google Assistant, assistenti virtuali telefonici.
Chatbot transazionali
Sono progettati per guidare l’utente verso l’acquisto o la prenotazione, completando un’interazione transazionale end-to-end.
Esempi: prenotazione di voli, acquisto di biglietti, ordini online.
Chatbot ibridi
Combinano le regole con l’AI per offrire sia esperienze guidate sia risposte dinamiche più evolute. Consentono di gestire un’ampia gamma di richieste senza rinunciare al controllo.
Esempi: customer care con escalation a operatore umano, chatbot per servizi finanziari.
Chatbot generativi
Basati su modelli di Intelligenza Artificiale Generativa. Questi chatbot non si limitano a risposte standard, ma sono in grado di creare risposte originali in linguaggio naturale, comprendendo il contesto della conversazione e adattandosi dinamicamente agli input degli utenti. Sono sempre più utilizzati per migliorare l’esperienza del cliente, grazie alla loro capacità di offrire dialoghi più naturali, empatici e flessibili.
Agenti AI
Gli agenti AI rappresentano il livello più avanzato. Si tratta di sistemi conversazionali intelligenti in grado non solo di rispondere, ma anche di eseguire azioni, prendere decisioni autonome, interagire con database o CRM e apprendere nel tempo. Gli agenti AI superano le normali funzioni dei chatbot, diventando veri e propri assistenti virtuali capaci di gestire processi complessi e personalizzati.
In sintesi, mentre le diverse tipologie di chatbot – da quelli tradizionali ai generativi – si concentrano sulla conversazione, gli agenti AI abilitano una nuova era di automazione intelligente e interazione evoluta.
Chatbot vs Agenti AI
Quando si parla di tipologie di chatbot, è importante distinguere tra i chatbot tradizionali e i più evoluti agenti AI. I chatbot sono programmi progettati per simulare conversazioni con gli utenti attraverso risposte predefinite o basate su regole semplici. Questi chatbot funzionano spesso su script rigidi e sono utilizzati per gestire richieste comuni, come fornire informazioni di base o assistere nelle FAQ.
Gli agenti AI rappresentano invece un’evoluzione più avanzata. Si basano su tecnologie di Intelligenza Artificiale Generativa, Natural Language Processing (NLP) e machine learning per comprendere il contesto, apprendere dalle conversazioni e offrire risposte personalizzate e complesse. Gli agenti AI possono non solo rispondere, ma anche agire, prendere decisioni e gestire task più articolati, come prenotazioni, gestione di reclami o vendita di prodotti.
In sintesi, mentre le diverse tipologie di chatbot si concentrano principalmente sulla gestione automatizzata di conversazioni semplici, gli agenti AI aprono la strada a esperienze conversazionali più naturali, dinamiche e proattive, capaci di integrarsi con i processi aziendali in modo intelligente.
Use case: dove si usano le diverse tipologie di chatbot?
Le tipologie di chatbot trovano applicazione in numerosi settori e scenari. Ecco alcuni esempi concreti:
- E-commerce: Chatbot AI per suggerire prodotti, gestire ordini, risolvere dubbi pre e post-vendita.
- Sanità: Chatbot a regole per prenotazioni visite, reminder, raccolta sintomi.
- Banche e assicurazioni: Chatbot AI e ibridi per gestire domande su prodotti, supporto clienti, apertura di sinistri o conti.
- Turismo: Chatbot transazionali per prenotazioni di viaggi, hotel e pacchetti vacanza.
- Retail e GDO: Chatbot per loyalty programs, offerte personalizzate, gestione delle richieste.
Come implementare un chatbot per ogni settore
Ogni settore può beneficiare di una tipologia di chatbot diversa. Ecco come fare:
- Analizza le esigenze del tuo business
Quali sono le domande più frequenti dei tuoi utenti?
Che tipo di interazione desideri automatizzare? - Scegli la tipologia di chatbot più adatta
Per FAQ e assistenza semplice: Chatbot a regole
Per customer care evoluto: Chatbot AI o ibrido
Per prenotazioni e acquisti: Chatbot transazionale
Per interazioni vocali: Voicebot - Integra il chatbot nei tuoi canali
Sito web
App mobile
Social media (Facebook Messenger, WhatsApp, Instagram)
Canali vocali o call center - Monitora e migliora
Utilizza i dati e i feedback degli utenti per ottimizzare i flussi conversazionali e le performance del chatbot.
Conclusioni
Le tipologie di chatbot sono molteplici e la scelta dipende dagli obiettivi di business, dal target e dai canali di comunicazione utilizzati. Implementare il chatbot giusto permette di:
- Migliorare l’esperienza utente
- Aumentare le conversioni
- Ridurre i costi operativi
- Potenziare la brand reputation
Faq sulle diverse tipologie di chatbot
In un mondo sempre più digitale, i chatbot rappresentano un asset strategico per ogni azienda.
Le principali sono: chatbot a regole, chatbot AI, chatbot vocali, chatbot transazionali e chatbot ibridi.
I chatbot a regole seguono percorsi predefiniti, mentre quelli AI comprendono e rispondono al linguaggio naturale in modo più flessibile.
Per un e-commerce è consigliabile un chatbot AI o un chatbot generativo per gestire richieste, consigliare prodotti e migliorare l’esperienza cliente. Per scenari più complessi si può optare per un agente AI, capace di seguire l’intero percorso d’acquisto. La scelta dipende dal livello di automazione desiderato.
Non sempre. I chatbot vocali sono particolarmente utili nei servizi telefonici o in dispositivi smart, ma non in contesti dove è preferita l’interazione testuale.
Sì, molte piattaforme consentono l’integrazione di chatbot su WhatsApp Business per fornire assistenza clienti, promozioni e automazione delle vendite.
Data di aggiornamento: 3 luglio 2025