Come costruire i propri report analitici? – Quando si assegna a un chatbot un obiettivo, è buona norma utilizzare i report analitici del bot per verificare, nel tempo, le performance del chatbot.
Di solito si parte formulando una domanda collegata al proprio obiettivo di business e poi si cerca la migliore rappresentazione dei dati disponibili per fornire una risposta alla domanda che ci si è posti.
Ad esempio, se il nostro agente conversazionale ha l’obiettivo di aiutare i nostri clienti potenziali a sottoscrivere un contratto è ragionevole avere un report che ci dica, ogni giorno, qual è la percentuale dei visitatori del nostro sito che si sono ingaggiati con il chatbot e di questi quanti hanno sottoscritto un contratto.
In realtà una delle funzioni più interessanti degli analytics di un bot è quella di spingersi oltre e fornire, attraverso l’analisi delle conversazioni, indicazioni su quali siano stati i contenuti più frequenti nelle conversazioni che sono culminate con la sottoscrizione di un contratto.
Quindi? Come costruire i propri report analitici?
L’analisi dei contenuti delle conversazioni introduce nuovi livelli di complessità perché rischia di essere viziata da alcuni preconcetti dei quali facciamo fatica a liberarci.
Quando realiziamo una campagna marketing centrata su una nuova promozione per il nostro prodotto o servizio e utiliziamo le capacità di un chatbot per fare leva sulla promozione con l’obiettivo di aumentare la redemption, dobbiamo evitare il pericolo di cercare nei dati del bot una conferma a una nostra convinzione.
L’incremento di sottoscrizioni che otteniamo in un certo periodo potrebbe non essere in alcun modo collegato alla promozione che abbiamo lanciato.
E’ un fenomeno noto come il problema delle correlazioni deboli.
Fortunatamente i nostri chatbot sono strumenti che si prestano molto bene a raccogliere direttamente dagli utenti un feedback immediato sulle ragioni di una loro scelta e non c’è modo migliore di confermare un ipotesi sul comportamento degli utenti che chiederne a loro la ragione.