Benefici dell’intelligenza artificiale per le operations – 70 anni fa, nel 1950 Alan Turing proponeva il Test di Turing come metodo per misurare l’intelligenza di una macchina. Nello stesso anno Isaac Asimov pubblicava le sue Tre Leggi della Robotica.
Il primo lanciava al mondo della scienza una sfida e subito l’altro un allarme sulle possibili conseguenze.
Molti anni dopo, Stephen Hawking identificava nella stupidità umana e nell’intelligenza artificiale due tra i più grandi pericoli per la nostra specie.
Strano! Strano che una delle più lucide menti dell’ultimo secolo si sia trovata a ragionare sull’intelligenza artificiale in un confronto, non con l’intelligenza umana, ma con la stupidità del nostro genere.
E poi, perchè non indagare sulla stupidità artificiale?
Forse un motivo risiede nel fatto che ai non addetti ai lavori risulta più semplice accettare che una macchina compia errori piuttosto che immaginare un mondo dove le macchine non sbaglino.
E poi, chi del mestiere è, sa che più o meno tutta l’industria dell’Information Technologies spende ogni anno una importante parte delle proprie risorse per risolvere il problema della stupidità artificiale che si manifesta con il termine di “bachi” del software.
Sembra proprio che, dalla sua nascita, l’Intelligenza Artificiale (il termine è stato coniato nel 1955 da John McCarthy) non potesse evitare di essere accompagnata dalla paura del sopravvento delle macchine sull’uomo.
Peccato che questi timori potrebbero portarci a rinunciare ai benefici dell’intelligenza artificiale per le operations e all’ottimizzazione dei nostri processi aziendali.
Eppure ogni volta che acquistiamo un prodotto su Amazon o scegliamo un film su Netflix o ascoltiamo un brano di musica con Spotify stiamo sfruttando l’intelligenza artificiale e, al tempo stesso, insegnando a una macchina a conoscerci meglio e a migliorarsi. Lo facciamo spesso inconsapevolmente e sicuramente senza paura.
Forse aveva ragione il compianto John McCarthy quando diceva che “Quando c’è il desiderio di fallire, si possono sempre trovare degli ostacoli.”